La musica dell’anima dall’India alla Sicilia. Aerofoni da tutto il mondo a Catania per la 15° edizione del Marranzano World Fest

Un programma ricco di eventi che animeranno il centro storico di Catania e che condurranno il pubblico a riscoprire la profondità del contatto con la natura. Il tutto attraversato da un unico filo conduttore: il suono magico degli aerofoni. Sono queste le premesse alla base della quindicesima edizione del Marranzano World Fest, che quest’anno si svolgerà dal 6 al 14 luglio. Dopo il grande successo del concerto d’anteprima di Eleonora Bordonaro con i Giudei di San Fratello, la kermesse proposta da MoMu Mondo di musica e dall’Associazione Musicale Etnea ha svelato al suo pubblico il programma completo degli eventi.
Come di consueto, si tratterà di un vero e proprio viaggio musicale, grazie al quale sonorità geograficamente distanti si ritroveranno intrecciate ed unite dalla loro comune radice popolare. Così, la maestria antica dei suonatori siciliani di friscalettu e fraut’a paru incontrerà il “canto dell’anima” del nay persiano, ma anche le festose ance rituali dell’alghaita marocchina e le moltitudini di aerofoni singoli e doppi di varie regioni d’Italia e del Mediterraneo, arrivando fino all’India con la straordinaria partecipazione del Maestro Hariprasad Chaurasia, vera leggenda vivente del bansuri, il flauto traverso di canna sacro alla cultura induista. Ad affiancare le varie esibizioni dal vivo sono previsti poi anche conferenze, laboratori e incontri. Il Marranzano World Fest, realizzato in collaborazione con il “Consorzio Il Nodo” e gemellato con la Giornata Mondiale del Rifugiato, ha il patrocinio della Città di Catania e del Catania Summer Fest. Enti partner sono il Conservatorio “V. Bellini” di Catania, Settevoci e Femminamorta. A sostenere il progetto è anche l’Unione Induista Italiana. 

Si parte sabato 6 luglio, con una cena con concerto al tramonto presso Settevoci, casale immerso nella natura a Castiglione di Sicilia (CT). Ad accogliere il pubblico, già dalle ore 17.00 saranno mercatini e laboratori. In programma una breve passeggiata per raggiungere la location del concerto, con inizio alle 21.00, che vedrà esibirsi i Settevoci Social Club & Guests, collettivo musicale nato attorno al duo Eye Drive e Jypsy Jobs, La Congrega del Mala – Movimento Autonomo per la liberazione dell’Arte, il polistrumentista catanese Giorgio Maltese e l’artista ucraino Yevhen Svatowsky. A concludere la serata un dj set, per ballare fino a notte inoltrata. 

Settevoci sarà lo scenario delle attività previste per domenica 7. Un’intera giornata all’ombra dell’Etna tra escursioni musicali, laboratori di danza e musica popolare, mercatini di strumenti musicali, pranzo interculturale, fino al concerto serale e una festa da ballo. Tra gli artisti che animeranno la giornata con le loro performance, ospiti internazionali come il francese Amaury Le Barde e l’ucraino Yehven Svatowsky, e nazionali come Giorgio Maltese, Salvatore Perna e molti altri.  

Doppio appuntamento previsto per mercoledì 10 luglio. Si inizia alle ore 16.00 presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania con una introduzione alla musica indiana curata dal M° Nicolò Melocchi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano con la straordinaria presenza della leggenda del bansuri Hariprasad Chaurasia e di Debopriya Chatterjee. Alle ore 19.00, la Biblioteca V. Bellini ospiterà il concerto sulla tradizione dei flauti e dei flauti doppi, dai Peloritani a Mumbai e al Rajastan con protagonisti Nino Sergio e Nicolò Melocchi e il concerto/recital ispirato alla raccolta di Biagio Guerrera “Casa Munnu”, che vedrà sul palco oltre al poeta anche Puccio Castrogiovanni, Riccardo Gerbino, Giovanni Arena, Marco Corbino, Simona Di Gregorio ed Eleonora Bordonaro.

Giovedì 11 sarà la volta del concerto dedicato ai flauti dal Mediterraneo al Medio Oriente, con aperitivo a tema, che animerà dalle ore 19.00 la corte interna della Galleria d’Arte Moderna di Catania. Protagonisti saranno Nino Sergio, l’artista marocchino Nour Eddine e il musicista iraniano Pajman Tadayon. Alle 21.00, invece, la Sicilia incontra la Palestina con la doppia perfomance al Castello Ursino di Mimì Sterrantino insieme a Davide Campisi e dell’Orchestra Jacaranda con il cantante Faisal Taher.   

Il maniero federiciano farà anche da sfondo anche degli eventi previsti per venerdì 12. Dalle ore 10.00 fino alle 19.00 l’area pedonale antistante ospiterà infatti laboratori di musica e danza tradizionale tenuti da Giorgio Maltese, Amaury Le Barde, Pajman Tadayon, Hiram Salsano e da Catello Gargiulo. In programma per le ore 21.00, invece, le esibizioni del trio di musicisti marocchini composto da Nour Eddine, Abdel Majid Karam e Yassin El Mahi, dell’ensemble palermitano Mystikos e dell’artista siracusano Carmelo Salemi.

Il Marranzano World Fest si reimmerge nella natura per la due giorni conclusiva negli spazi di Femminamorta, nelle campagne di Riposto (CT). Si inizia sabato 13 con un concerto al tramonto dedicato al suono dei marranzani che vedrà come protagonisti Piero Corso, Ataya, Amaury Le Barde, Yehven Svatowsky, Nicolò Melocchi, Hiram Salsano e molti altri. Gran finale, all’alba di domenica 14, con il concerto dei maestri del bansuri Pandit Hariprasad Chaurasia, Debopriya Chatterjee, Nicolò Melocchi e del percussionista indiano SanjayKansa Banik.

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